Mister Luca Gotti tiene a battesimo il “Mundialito”: “Un onore salutare il ritorno di un torneo dai valori così’ radicati”

Conosco bene il Trofeo Nereo Rocco per averlo frequentato spesso. Mi mettevo in un angolo della tribuna, senza parlare con nessuno, a studiare i giovani calciatori. So quali valori ispirano una manifestazione come questa”. Così un estremamente loquace ed affabile Luca Gotti, trainer dell’Udinese e testimonial d’eccezione, ha salutato la platea del Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo dove giovedi sera è andata in scena la cerimonia di presentazione del 35esimo Mundialito di Gradisca, il Trofeo “Nereo Rocco” per l’appunto. “Già ricevere un premio legato a Nereo Rocco è un onore enorme e forse improprio vista la statura del personaggio – così Gotti – ma essere premiato a Gradisca fa doppiamente piacere. Ho incrociato molte volte da avversario l’Itala San Marco e seguito questa manifestazione”. Folto il parterre di autorità presenti, dall’assessore regionale Sebastiano Callari, ai primi cittadini di Gradisca e Gorizia – Linda Tomasinsig e Rodolfo Ziberna – passando per il vicepresidente regionale Figc Claudio Canzian, la rappresentante del Coni Chiara Calligaris. Tutti concordi nel salutare il torneo giovanile under 17 come un segnale di ripartenza, speranza e normalità.

A fare gli onori di casa nella serata, condotta dal giornalista Massimo Radina, il presidente del Comitato organizzatore Franco Bonanno che ha ringraziato partner, istituzioni e la sua squadra di volontari. “In tempi di pandemia è tutto piu’ difficile, esserci anche quest’anno è una sfida vinta. Questo torneo nasce a Gradisca e speriamo vi rimanga, noi non abbiamo mai cambiato pelle”. Otto le squadre ai nastri di partenza, suddivise in due gironi, per dare la caccia al titolo lasciato vacante dal Deportivo Cali: Bologna (penultimo campione, nel 2018), Udinese, Rijeka e nazionale di Malta nel gruppo A, Triestina nel girone B con Koper, Pordenone e Venezia. Gara inaugurale (Triestina-Venezia, 17.30 di venerdi 3 settembre) e finalissima si svolgeranno al “Campagnuzza” di Gorizia.

Oltre a mister Gotti, sono stati insigniti dei Leoni – i tradizionali Premi allo Sport – Francesco Cosatti di Sky nella categoria giornalisti, Domingo Blanco (vicepresidente e main sponsor della Pro Gorizia calcio) in quella riservata ai dirigenti, il pistard carnico Jonathan Milan (ma sarà premiato il giorno della finale). Tanta commozione e riconoscenza per il premio alla memoria di mister Giuliano Zoratti, condottiero dell’Itala San Marco dei miracoli – presenti la moglie Maria Grazia e la figlia Veronica e cui anche Gotti ha tributato un ricordo ai tempi in cui si affrontarono in serie D – e di Alberto Godeas, generoso il suo apporto di volontario nel mondo del calcio. E tanto affetto e ammirazione anche per la pesista paralimpica Laura Culot (Shultz Medea) e la squadra dello Sci Club 2 di Ronchi dei Legionari che ha fatto incetta di medaglie agli Special Olympics invernali 2020.