LA LAZIO TRIONFA AL TROFEO ROCCO DOPO 35 ANNI

GORIZIA La Lazio iscrive per la seconda volta il suo nome nell’albo d’oro del Trofeo “Nereo Rocco” per Allievi, a 35 anni dalla prima volta. I biancocelesti trionfano al termine di un torneo praticamente perfetto, anche se c’è stato da soffrire contro un Udinese mai doma e capace di riaprire una finale che pareva segnata. Aquilotti subito ben disposti e insidiosi sin dalle prime battute: al 1’ è Mocci a penetrare in area, vincere un rimpallo e battere a rete, murato. Poco dopo bella azione palla a terra sulla sinistra ispirata da Curzi, Battisti è contrato nei sedici metri. L’Udinese perde dopo 6’ l’esterno difensivo Shpuza per infortunio e mette timidamente il naso avanti con una bella sgroppata di Cosentino, che si conclude con una telefonata al portiere, ma successivamente deve già capitolare: è Pernaselci a sbrogliare da due passi una mischia furibonda accesasi sugli sviluppi di un corner. L’Udinese sino alla mezz’ora fatica a mordere, ma riesce comunque a creare qualche brivido: due gli episodi da moviola in area laziale (un contatto proibito ed un tocco di mano) ma il signor Allotta lascia correre. La partita rimane in bilico sino alla frittata combinata da Mutavcic: l’estremo si fa sfuggire la sfera in area, in agguato c’è Curzi che di prima intenzione batte a rete con la palla sporcata da un difensore – a prendere un effetto strano e abbassandosi all’improvviso si insacca nell’angolino sotto la trasversale. La compagine friulana prova in tutti i modi nella ripresa a rientrare in partita, ma la compattezza della Lazio pare vanificare ogni sforzo dei ragazzi di Stefani. Prova a scuotere i suoi al 19’ Mardero, con un rasoterra che sibila a lato. La fiammata rianima improvvisamente l’Udinese, che poco dopo con Mlakar sfiora ancora il gol che potrebbe riaprire la gara: il fantasista si invola verso Masi, lo salta, ma si allarga troppo e l’azione sfuma, con l’accorrente Vinciati che scuote l’esterno della rete da posizione defilata. Per contro i capitolini si divorano alla mezz’ora il gol della tranquillità con Santagostino, involatosi solo e soletto davanti a Masi che lo ipnotizza. Errore capitale, perché le zebrette la riaprono per davvero: è la zampata di Vinciati a restituire coraggio ai suoi e rendere incerto e combattutissimo il finale. Fra i laziali fa capolino la paura, ma il pur generoso forcing bianconero non basta a trascinare l’atto conclusivo ai rigori: è festa biancoceleste al “Bearzot”.

LAZIO 2
UDINESE 1
MARCATORI: pt 12’ Pernaselci, 37’ Curzi, st 33’Vinciati
LAZIO: Masi, Scuto, Francioli, Pernaselci, Trifelli, Nebuloso, Battisti, Chiucchiuini (st 15’ Santagostino), Mocci (st 21’ Celli), Polito (st 33’ Fazio), Curzi (st 21’ Fitto). All. Alboni
UDINESE: Mutavcic, Shpuza (pt 6’ Baiutti, st 40’ Boldarin), Dal Vi (st 31’ Cangiano), Rossi (st 8’El Bouradi), Polvar, Busolini, Orefice (st 8’ Mlakar), Toffolo (st 40’ Pontani), Vinciati (st 47’ Caccioppoli), Mardero, Cosentino. All. Stefani
ARBITRO: Allotta di Gradisca d’Isonzo
NOTE: ammoniti El Bouradi, Nebuloso, Toffolo, Cangiano

 

 

Udinese e Lazio raggiungono la finalissima del Mundialito

Sarà Udinese-Lazio l’atto conclusivo del 37esimo Torneo di calcio giovanile “Nereo Rocco” dedicato alla categoria U17. Friulani e capitolini raggiungono la finalissima di martedi 4 settembre a Gorizia (stadio “Bearzot”, 19.30) al termine di due semifinali di segno opposto. Equilibratissima ed emozionante (5-4 ai rigori, tempi regolamentari 2-2) quella delle zebrette bianconere, che sotto di due reti col Vicenza hanno saputo risalire in 5’ e trionfare alla lotteria dei calci di rigore. Più che netta invece l’affermazione dei biancocelesti col Verona. Derby triveneto molto combattuto nel primo tempo quello fra friulani e berici. Attorno al 20′ anche un serio infortunio per il vicentino Cerantola, che dopo uno scontro di gioco è soccorso e trasportato all’ospedale in ambulanza. Passato lo choc, a rompere l’equilibrio è il vicentino Rosa, che insacca con una splendida conclusione da fuori area. Da quel momento la sfida si mette in discesa per i biancorossi, che raddoppiano al 33′ con un letale contropiede finalizzato dentro l’area da Conzato. Allo scadere del primo tempo anche una traversa dal limite su punizione legittima il doppio vantaggio veneto. Nella ripresa l’Udinese prova a forzare e risorge all’improvviso, poco dopo il quarto d’ora: succede tutto in cinque minuti. L’uomo che si carica sulle spalle i compagni è Cosentino: dapprima trasforma un penalty (discusso), poi risolve con una stoccata una bella manovra in area vicentina. I veneti imbarcano acqua e si salvano al 32′, quando un provvidenziale salvataggio sulla linea sventa il tris bianconero. Ai rigori i friulani saranno più precisi. La Lazio continua il suo percorso netto – quarta vittoria su quattro – stroncando per 4-1 il Verona e ribadendo di essere probabilmente la compagine più attrezzata per il titolo. L’Hellas, pur subendo per lunghi tratti le folate della Lazio, in realtà passa per prima. Scaligeri in vantaggio grazie a un colpo di testa vincente di Marconi, lesto ad approfittare di un’errata lettura del centrale biancoceleste. Rimedia ben presto – appena tre giri di lancette più tardi – Di Bartolomeo, con una splendida conclusione in acrobazia. Da quel momento, se mai c’è stata, non v’è più partita. I capitolini completano la remuntada già prima della pausa, trasformando un calcio di rigore con Curzi. Nella ripresa sono Polito e Fitto ad arrotondare, il secondo lesto a ribadire in porta un pallone vagante.

VICENZA 4
UDINESE 5 (dopo i calci di rigore, tempi regolamentari 2-2)
MARCATORI: 27′ Rosa, 33′ Conzato, 17′ (rig.) e 22′ Cosentino
VICENZA: Zanello, Cerantola (Russo), Moscati, Viviani, Binotto, Zaghetto, Cortese, Ciatto, Picardi, Rosa, Conzato. All. Belardinelli
UDINESE: Mutavcic, Shpuza, Dal Vi, Bababodi (Cosentino), Polvar, Busolini, Toffolo, Vinciati, Mlakar, Boldarin, El Bouradi. All. Stefani
NOTE: ammoniti Shpuza, Cangiano, Dal Vi, Conzato

LAZIO 4
HELLAS VERONA 1
MARCATORI: pt 24′ Marconi, 27′ Di Bartolomeo, 44′ rig. Curzi; st 5′ Polito, 39′ Fitto
LAZIO: Masi, Di Bartolomeo, Scuto, Francioli, Pernaselci, Nebuloso, Battisti, Chiucchiuini, Curzi, Polito, Miconi. All. Alboni
HELLAS VERONA: Molica, Marconi, Gjergji, Bortolotti, Odia, Deimichei, Garofalo, Burungiu, Ionita, Pasetto, Giambarveri. All. Caldana