Categoria: Torneo 2016

L’Atalanta trionfa al Mundialito: poker all’Empoli, il Trofeo Rocco ritorna in Italia

GRADISCA D’ISONZO L’Atalanta iscrive per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro del Trofeo Rocco. Il “laboratorio-Zingonia” si conferma un’inesauribile fucina di talenti. Talenti inquadrati pero’ in un contesto armonioso di squadra, dove non vi sono solisti ma un’idea di collettivo. La “Dea” bergamasca è appena la terza formazione italiana a conquistare il trofeo negli ultimi anni (dopo Milan ed Empoli). E proprio i toscani sono stati travolti nella finalissima del “Colaussi”, in un derby tutto italiano che non si vedeva a Gradisca da anni. Obbiettivo raggiunto dunque per gli organizzatori del Mundialito, che con lo spostamento di settembre avevano auspicato un ritorno alla massima competitività delle compagini tricolore. Atalanta e Milan si erano già sfidate nel girone eliminatorio, con successo per gli orobici campioni d’Italia uscenti di categoria, formazione che propone un bel gioco corale col 4-2-3-1 proposto dall’ex Bologna Brambilla ed è giunta imbattuta all’atto conclusivo. A sorpresa inizialmente fuori nelle fila lombarde due gioiellini come Peli e Nivokazi. Due invece i momenti critici passati indenne dall’Empoli nel corso del torneo: lo spareggio col Chivas nel girone, e la vittoria ai rigori contro il Rijeka in semifinale. Toscani schierati col 4-4-2 dall’ex juventino Birindelli. Subito botta-risposta fra le due contendenti: al primo affondo il cipriota Loukas sfugge a sinistra ma chiude troppo il suo diagonale, mentre al 4′ è uno degli osservati speciali, Montaperto, a scattare sul filo dell’offside e calciare alto non di molto sulla traversa col suo mancino. Al 7′ nerazzurri già in vantaggio: su un cross arretrato dalla destra, Isacco dal limite insacca con precisione di piatto destro. Al 17′ un lancio delle retrovie innesca ancora Louka nel cuore della retroguardia empolese, ma il pallonetto dell’attaccante è facile preda di De Carlo. Ancora Atalanta travolgente a fare grande densità – attacca sempre con otto effettivi – nella trequarti toscana: fioccano tre occasioni nel giro di un minuto, dapprima con Kulusevski che centra basso per Pina Gomez (destro a botta sicura murato), quindi con Louka la cui zampata è salvata sulla linea, e infine ancora con Isacco che fa la barba al montante con un destro liftato e velenoso. Praticamente non c’è partita, i nerazzurri sembrano poter far male ogni qualvolta accelerano: al 21′ Cambiaghi va sul fondo a sinistra e pesca Louka, che si volta su sé stesso e tenta di beffare De Carlo, bravissimo a dire no con un riflesso felino. Si ripeterà poco dopo, l’estremo orobico,  prima sventando in corner il mancino defilato di Kulusevki e poi opponendosi a un’azione personale di Fanti. La reazione dell’Empoli arriva appena al 28′, con Montaperto che accende la luce per Matteoni, ma Boccignone blocca sicuro. Poi il monologo atalantino ricomincia, con Louka ipnotizzato da De Carlo, poi Cambiaghi alza troppo la mira sul tap-in. L’estremo empolese non puo’ riposare un attimo, e al 34′ deve volare per togliere dal 7 la punizione di Isacco. Neanche un minuto dopo a salvarlo è il palo sul desttro di Cambiaghi. Il raddoppio nella ripresa è questione di pochi istanti: al 4′ Nivokazi converge in rete il cross rasoterra da sinistra di Cambiaghi. Il neoentrato Peli al 9′ sfonda subito a destra e procura il rigore che calcia sul palo prima di ribadire in gol. Non viene imitato da Montaperto, che si fa parare al 21′ il penalty che avrebbe perlomeno potuto significare la rete della bandiera per i ragazzi di Birindelli.  Rete che arriva poco dopo grazie a un bel destro sotto la traversa di Petova, ma è ancora lo scatenato Nivokazi a ristabilire le distanze.  I PREMIATI Capocannoniere Nivokazi (Atalanta) 5 reti; miglior giocatore Peli (Atalanta) ; miglior portiere De Carlo (Empoli); miglior tecnico: Brambilla (Atalanta).

EMPOLI 1

ATALANTA 4

MARCATORI: pt 7′ Isacco, st 4′ Nivokazi, 9′ Peli, 29′ Petova, 30′ Nivokazi

EMPOLI: De Carlo A (Aglietti)., Apolloni, Bozzi, Cecchi, Ferretti, Forcinella, Marconcini, Matteoni (De Carlo N.), Montaperto, Perretta (Viligiardi), Ricchi. All. Birindelli.

ATALANTA: Boccignone, Bulgarella (Frana), Kraja, Heidereich, Isacco (Losa), Kulusevski (Pedrini), Cambiaghi (Rizzo Pinna), Fanti, Rinaldi, (Da Riva), Pina Gomez (Peli), Louka (Nivokazi). All. Brambilla.

ARBITRO: Marri di Cormons

NOTE: ammoniti Nivokazi

E’ Empoli-Atalanta la finale tutta tricolore del Mundialito di Gradisca

 

Finale tutta italiana per il Trofeo “Nereo Rocco”. Empoli e Atalanta – due dei vivai per eccellenza del calcio tricolore – staccano il biglietto per la finalissima del Mundialito di Gradisca al termine di una serata densa di emozioni. Negli ultimi sedici anni solamente tre volte è stato necessario un derby fratricida per assegnare il trofeo per eccellenza della categoria Allievi. L’Empoli passa col brivido contro il Rijeka, rimontando i tignosi croati e guadagnandosi la finalissima alla lotteria dei rigori; severa, invece, la lezione inflitta dall’organizzatissima Atalanta ai pari età del Milan. La finalissima di lunedi pomeriggio, in programma alle 15.30 allo stadio “Colaussi” di Gradisca, sarà trasmessa in diretta da Rai 3 regionale, Udinese Channel e Telefriuli. Tornando alle semifinali di ieri, fra Empoli e Rijeka l’equilibrio si rompe poco dopo il quarto d’ora: croati in vantaggio grazie a Nekic, bravo a sbrogliare di testa una mischia innescatasi dopo una punizione dalla sinistra. L’Empoli prova a reagire e la gara si mantiene su ritmi piuttosto alti: nel finale di frazione per tre volte i toscani si rendono pericolosi dalle parti di Pandur, ma mancano in fase di finalizzazione. Nella ripresa, che rimane aperta a qualsiasi tipo di risultato, l’Empoli continua a piacere per vivacità e al 9′ trova il pari grazie a una rete da opportunista di Forcinella. Dopo il pari l’estremo croato evita con una gran respinta il sorpasso degli azzurri, poi la difesa sbroglia a fatica. Nonostante il forcing, si va ai calci di rigore dove l’Empoli si rivela piu’ preciso dal dischetto rispetto ai pari età croati. Decisivo l’errore dagli 11 metri di Juresic, trasformazione decisiva per i toscani da parte di Montaperto. L’Atalanta, invece, si aggiudica il derby lombardo contro il Milan per 3-0 non concedendo praticamente nulla ai rossoneri. I nerazzurri partono forte fin dai primi minuti di gioco e al 20′ passano in vantaggio con Pedrini. Il Milan non riesce a produrre gioco e occasioni da rete, limitandosi nella prima parte della gara a difendersi dalle sortite bergamasche. Solo sul finire della prima frazione di gioco i rossoneri si fanno pericolosi ma Boccignone è tempestivo in alcune uscite. L’Atalanta chiude la gara all’inizio del secondo tempo con un micidiale uno -due. All’8 l’arbitro decreta un calcio di rigore. Kulusevski prima si fa parare il tiro da Cavaliere ma è pronto sulla respinta a mettere in rete di testa. Terzo gol al 12′ con un tiro preciso di Peli. Il forcing finale dei rossoneri non serve a nulla e l’Atalanta vola con merito in finale.

Rijeka: Pandur, Smolcic, Hadisaku, Putnik, Nekic, Smolcic, Vuk, Busnja, Matulja, Mitrovic, Kuqi, All. Flego

Empoli: De Carlo, Bozzi, Cecchi, Ferretti, Marconcini, Forcinella, Montaperto, Perretta, Ricchi, Viligiardi, Zaccagnini. All. Birindelli.

Marcatori: pt 16′ Nekic, st 9′ Forcinella

Atalanta: Boccignone, Bulgarella, Frana, Kraja, Heidereich, Peli, Nivozaki, Kulusevski, Pedrini, Rizzo, Da Riva,

Milan: Cavaliere, Serafini, Bellodi, Cornaggia, Campeol, Bianchi, Torchio, Chiarparin, Capanni, Fabozzi, Vigolo. All.Monguzzi-Galbiati

Marcatori: Al 20’ Pedrini. Nel secondo tempo all’8′ Kulusevski, al 12’Peli