BOLOGNA E FVG LE INEDITE FINALISTE DEL XXXIII TROFEO “NEREO ROCCO”

Rappresentativa FVG nella storia del Mundialito di Gradisca. La compagine Allievi del Friuli Venezia Giulia si conferma un’autentica ammazzagrandi e conquista l’atto conclusivo in programma oggi allo stadio “Nereo Rocco” di Trieste. Dolcissimo, per i ragazzi del ct regionale Pierangelo Moso, è ancora una volta l’epilogo dal dischetto: e così dopo la Juventus alza bandiera bianca anche la Lazio. Prossima fermata: il Bologna in finale (alle 16 e in diretta canale Rai regionale). La semifinaledi Remanzacco è equilibrata e seguita da un folto pubblico accorso a spingere i ragazzi locali. Nelle fila della selezione regionale il più insidioso è sempre il tolmezzino Vidotti, che nella prima fase di gara si vede murato per ben due volte dalla retroguardia capitolina. Poco dopo la Lazio passa grazie ad una splendida conclusione di prima intenzione di Kammou a fare secco Ronco. Anche nella ripresa la rappresentativa lotta gagliarda e resta in partita, ben guidata fra i pali dal sempre sicuro portiere Ronco. E gli sforzi a metà ripresa vengono ripagati alla grande. Il pari è tutto “made in Manzanese”: Bruno serve un bel pallone a capitan Santosuosso che in diagonale non lascia scampo a Caruso. Col passare dei minuti prevale la tensione e si rende inevitabile l’epilogo dal dischetto. FVG infallibile, la Lazio sbaglia il suo ultimo rigore ma protesta vivacemente per il penalty vincente dei ragazzi di casa, quello di Dalle Case, che schizza sulla parte interna della traversa e poi, secondo il direttore di gara e per l’iniziale incredulità dello stesso giocatore friulano che si stava disperando, varca la linea bianca consegnando uno storico posto in finale al Friuli Venezia Giulia. Storica anche l’affermazione del Bologna sul Chivas, perche’ mai i felsinei erano approdati all’atto conclusivoi. Ci riescono al termine di una partita tattica e a tratti frenetica, sfruttando al meglio una delle rare occasioni create nella partita. E’ il rossoblu Parlanti a siglare il gol vittoria grazie ad un tocco ravvicinato che non ha lasciato scampo a Fregoso In precedenza da segnalare due grosse occasioni per il Chivas. Nel primo tempo è stato Cudini a rischiare l’autogol con un colpo di testa all’indietro e la palla che colpisce in pieno il palo.