Il “Mundialito” di Gradisca entra in una nuova era

Il “Mundialito” di Gradisca entra in una nuova era. E si sdoppia: la kermesse dedicata alla categoria Allievi vivrà ancora di due differenti tornei, ma organizzati per la prima volta in due diversi periodi dell’anno. Pur rimanendo idealmente sotto lo stesso cappello, quello dell’ultratrentennale Trofeo internazionale Città di Gradisca, il Torneo Nereo Rocco e il Torneo delle Nazioni prendono dunque strade diverse. I due eventi calcistici, da tre decenni vetrina privilegiata del calcio giovanile mondiale, si svolgeranno sempre fra Italia, Austria e Slovenia ma non più in contemporanea. Una divisione che non è affatto traumatico, quanto piuttosto strategico: a cambiare collocazione nel calendario è la kermesse dedicata al “Paròn” e riservata alle squadre di club Under 17. A darne notizia è stato il presidente del comitato organizzatore del “Nereo Rocco”, Franco Bonanno, nel corso di una serata che ha riunito i collaboratori e i dirigenti delle società che ospiteranno le partite. E così, se la collocazione tradizionale di primavera, quella dal 24 aprile al primo maggio, rimane appannaggio del “Torneo delle Nazioni”, che giungerà alla 13.ma edizione, si sposta invece a metà settembre (per la precisione dal 14 al 19) la 31.ma edizione del torneo “storico”. Il motivo è presto detto: l’obiettivo dichiarato è accrescere la partecipazione delle formazioni italiane piu’ prestigiose, come accadeva un tempo. «Manifestazioni come queste per sopravvivere hanno bisogno non solo di risorse, ma anche di idee nuove – spiega Bonanno -. La scelta di spostarsi a settembre è stata presa nel tentativo di avere nuovamente a Gradisca un buon numero di top club italiani. La nostra kermesse si svolgeva in un periodo troppo ravvicinato alle finali nazionali di categoria – così ancora Bonanno – e questo ha implicato che negli ultimi anni le nostre formazioni faticassero a partecipare al “Nereo Rocco” o a essere competitive. Con questo spostamento nel calendario internazionale contiamo di accrescere il valore tecnico e l’interesse della manifestazione, dato che anche le formazioni sudamericane che hanno scritto la storia del Mundialito ci tengono ad affrontare le nostre rappresentanti. E poi, essendo a inizio stagione, i campi saranno in condizioni ideali e anche il pubblico avrà più fame di calcio. E’ un esperimento, ma ci crediamo moltissimo». Contatti sarebbero già stati avviati per portare a Gradisca Juventus, Inter e Milan, ma anche società dai vivai fertilissimi come Torino e Atalanta. Ma non finisce qui, perché sotto l’egida del “Rocco” per ora in via sperimentale vi sarà anche – per la prima volta nella storia – un torneo internazionale riservato al calcio femminile: per ora a sei squadre Primavera. «Qualcosa cambierà anche dal punto di vista degli eventi collaterali – annuncia Bonanno – dal momento che questo torneo vuole avere una ricaduta positiva su Gradisca». La ricaduta in realtà e’ di quelle importanti per tutta l’area di Alpe Adria. Il progetto parla di complessive 34 squadre fra i due tornei, 7.820 soggiorni negli hotel delle 4 province regionali, 30 campi da gioco coinvolti fra i tre Paesi, un centinaio di partite, 40mila spettatori potenziali, spostamenti per 40mila chilometri complessivi, 300 volontari coinvolti.