Categoria: Torneo 2019

LA FINALISSIMA E’ DEL MAZEMBE, AFRICANI DI MISURA SUL PORDENONE

CIVIDALE DEL FRIULI Una formazione africana nell’albo d’oro del Trofeo internazionale U18 “Nereo Rocco” di Gradisca d’Isonzo. Venticinque anni dopo i Goldfields Accra (Ghana) il Mazembe si porta via la coppa con pieno merito, piegando un più che dignitoso Pordenone grazie all’ennesima doppietta del suo centravanti Kilongozi, che chiude con 9 centri in 5 gare il suo eccezionale torneo. Les Corbeaux, “i corvi” africani, passano ben presto in vantaggio con il solito Kilongozi, che trasforma il penalty concesso dal direttore di gara per un fallo di mano in area. Il centravanti congolese si era visto respingere la prima conclusione dal reattivo Gallo, ma l’arbitro ha fatto ripetere l’esecuzione per il repentino ingresso in area dei neroverdi prima della battuta. Al secondo tentativo, Kilongozi non perdona: 1-0. E la sfida si mette ben presto sui binari ideali per i bianconeri, perchè lo stesso totem d’area approfitta di una sbavatura dei ramarri per mettere a sedere difensore e portiere con un gran gioco di gambe e depositare nel sacco sguarnito. Ti aspetteresti un Pordenone choccato, e invece i ragazzi di Stefani non smettono di crederci e pur attraverso un gioco a tratti troppo nervoso. E’ il tandem offensivo Doratiotto-Piaser a prendere per mano la squadra. Col passare dei minuti la pressione friulana cresce e al 42′ è proprio Doratiotto a deviare di testa in rete la punizione del compagno accorciando le distanze. Nella ripresa, al 18′, il Pordenone si rifà vivo con una punizione di Anzolin: Tshipangila blocca in due tempi. Si rivede al 27′ anche la “freccia” Bwanga, per l’occasione invertito sulla sinistra rispetto all’altro esterno Mukunda: buona azione individuale ma nessun compagno è pronto all’appuntamento col tocco sottomisura. La sfida comunque rimane combattuta e aperta a continui rovesciamenti di fronte. I ragazzi di Stefani provano a forzare la situazione e concedono il fianco al contropiede, evidentemente rapidissimo, dei congolesi: saltano un po’ gli schemi, e alla mezz’ora stavolta Kilongozi fa cilecca, sfiorando il palo con il suo lob. La sfida nel finale si fa confusa e a tratti tesa, ma i congolesi non rischiano praticamente nulla ed entrano definitivamente nella storia della kermesse giovanile gradiscana.

PORDENONE 1

MAZEMBE 2

MARCATORI: pt 11′ (rig.) e 20′ Kilongozi, 42′ Doratiotto

PORDENONE: Gallo, Pittonet (Sufaj), Reschiotto (Barzi), Gaspardo, Carnelos, Meneghetti, Tesser (Mauro), Pizzignacco (Chiccaro), Doratiotto, Anzolin, Piaser (Driussi). All. Stefani

MAZEMBE: Tshipangila, Nawei, Kasongo, Bokete, Manda, Djuma, Bwanga (Ndiniye), Salakuak (Tsavalos), Kilongozi, Lubuya, Mukunda. All. Ngunda

NOTE: espulso Stefani; ammoniti Nawei, Bokete, Mukunda

E’ Pordenone-Mazembe la finalissima del Trofeo Rocco

Saranno Pordenone e Mazembe a contendersi mercoledi alle 18.30 a Cividale il 36esimo Trofeo “Nereo Rocco” dedicato quest’anno alla categoria U18. Strada spianata per entrambe le finaliste, anche se in maniera molto diversa: i baby ramarri infatti hanno trovato via libera per lo sfortunato forfait del Gorica, rimasto con sette effettivi tra infortuni e squalifiche: inevitabile il 3-0 a tavolino. Volano invece i congolesi, che hanno travolto gli sloveni del Tabor Sezana con un eloquente 4-0. Ancora sotto i riflettori lo scatenato puntero Kilongozi, al settimo centro in quattro gare dopo la tripletta di ieri sera. Ma si fa notare anche il suo scudiero, il potente esterno Bwanga. La compagine africana rompe il ghiaccio già dopo nemmeno un quarto d’ora: è appunto Bwanga a sfondare sulla destra: dopo avere vinto un paio di contrasti, l’esterno fa pervenire il pallone al solito puntero Kilongozi, che finta di andare a sinistra e con un improvviso cambio di direzione insacca nell’angolo mancino facendo secco l’estremo sloveno. La sfida comunque rimane aperta e combattuta, con la formazione congolese che occupa maggiormente gli spazi nella metà campo slovena ed il Tabor che sembra disposto ad incassare per affidarsi a rapide ripartenze . Al 24′ è Husman ad andare vicino al pari con una incursione sulla trequarti: para a terra Tshipangila. Al 27′ altra percussione di Bwanga, che fa tutto benissimo ma poi cicca la conclusione. Al 39′ bella torsione di Bwanga ma l’estremo sloveno fa buona guardia. E’ il preludio al gol del raddoppio. E’ ancora Kilongozi il totem in area: sfuggito ai monitor è bravo a controllare un pallone proveniente da sinistra, controllare e girare in fondo al sacco. Nella ripresa il Tabor parte con altro piglio: è Starc all’ 11′ a confezionare la chance migliore, ma la sua conclusione da sinistra lambisce il palo. La sfida va definitivamente in congelatore al 23′: ennesima discesa potente di Bwanga ed è Salakuaku a depositare in fondo al sacco centralmente. Kilongozi rimpingua il suo già sontuoso bottino al 42′, stavolta su calcio di rigore, dopo l’atterramento di Bwanga.